Palazzo della Libertà – Piazza della Libertà, Bergamo
Venerdì 4 aprile 2025 dalle ore 9 alle ore 18
8 CFP
A chiusura di una partecipata Call for Paper, un convegno aperto per riscoprire il moderno a Bergamo e avviare un dibattito tra studiosi, architetti e cittadini sulla valorizzazione del patrimonio architettonico del Novecento su una delle figure chiave della contemporaneità bergamasca, approfondendo il suo percorso progettuale, le opere pubbliche e private e la sua influenza nel panorama internazionale, con realizzazioni in Egitto, Arabia Saudita e Malta.
CALL PER CONTRIBUTI GIORNATA DI STUDI SULLA FIGURA DI ALZIRO BERGONZO
L’ordine degli Architetti di Bergamo nel desiderio di indagare il Novecento Bergamasco e i suoi protagonisti, ha lanciato una Call for Paper per una giornata di studi dedicata ad ALZIRO BERGONZO, una figura centrale della cultura architettonica e professionale del 900ʼ bergamasco, su cui mancano significative ricerche e approfondimenti.
Questa iniziativa è stata sviluppata dall’Ordine degli Architetti di Bergamo con la collaborazione della Fondazione Architetti Bergamo e il patrocinio della Provincia di Bergamo, del Comune di Bergamo, dell’Università degli studi di Bergamo*, Camera di Commercio di Bergamo, Consiglio Nazionale Architetti PPeC, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo, Biblioteca Angelo Mai, Ateneo degli studi di Bergamo su proposta del consigliere Prof. Arch. Attilio Pizzigoni.
A tale fine c’e stata la volontà di coinvolgere tutti coloro che a diverso titolo potessero collaborare all’approfondimento della figura di questo autore nella comprensione del suo percorso progettuale e delle opere da lui realizzate.
Si è trattato di un appuntamento inedito, che ha seguito tuttavia la strada già aperta dalla comunità dei professionisti bergamaschi, che ormai da molti anni tentano di dare una nuova identità e comprensione critica delle architetture del novecento cittadino.
ALZIRO BERGONZO
Architetto bergamasco che si è mosso tra le azioni nel territorio e alcune importanti esperienze all’estero, il cui lavoro attraversa tutto il Novecento, muovendosi con naturalezza tra la committenza pubblica e quella privata.
La produzione dell’architetto, iniziata a Bergamo negli anni Trenta con alcune opere pubbliche di forte impatto, continua significativamente anche nel secondo dopoguerra, periodo in cui guadagna una dimensione geografica più ampia, con il trasferimento dello studio a Milano e soprattutto con la partecipazione a numerose commesse internazionali.
L’esilio culturale e sociale, subito in seguito alla caduta del fascismo e la fine della guerra, rallentano la produzione dell’architetto, la cui opera continua a fiorire, non solo in Italia ma anche all’estero, in cui si affermerà vincendo concorsi internazionali in Egitto, Arabia Saudita e Malta.
Il ritorno nell’amata Bergamo è tardivo ma significativo, segnato infatti da una delle opere di recupero più importanti del secondo dopoguerra bergamasco: il sito industriale Reggiani. Questa cattedrale industriale chiude la parabola architettonica, iniziata trentʼanni prima con lʼEx Casa del Fascio di Bergamo.
L’Ordine si propone di far luce sulla biografia di questo autore, la cui lunga carriera sembra lo specchio delle complessità e delle contraddizioni che, nel secolo scorso, hanno riguardato la storia dell’architettura bergamasca e italiana.
Una Architettura pubblica, che trova la sua espressione nella completa fusione tra arte e tecnica, tra scultura e costruzione muraria, progetti in cui gli slanci verso il tema dell’opera d’arte totale si fondono con la matrice modernista, la funzione moderna con l’equilibrio classico, lo scopo sociale con la presenza urbana.
CHI HA PARTECIPATO
La partecipazione alla CALL era aperta a tutti coloro che desiderassero offrire un contributo allo studio di Alziro Bergonzo, sotto forma di: ricerca storico-critica, tesi di laurea e di dottorato, rilettura grafico-critica, individuazione di materiale autografo (disegni, foto, video, registrazioni, manufatti) e testimonianze dirette che potessero aiutare a superare l’assenza di un archivio personale che sembra essere scomparso.
L’obiettivo principale di questa azione é stata quella di definire e individuare la basi archivistiche e di rilettura storico-critica che potessero consentira una prima, necessaria, rilettura della sua opera, sia in termini di analisi dei singoli manufatti architettonici, che dei rapporti con le committenze pubbliche e private, le imprese di costruzione e una prima interpretazione critica del suo percorso progettuale e professionale.
La CALL era perciò aperta a tutti i professionisti, gli studiosi e i cultori della materia, ai laureandi e dottorandi delle discipline dell’architettura, design, storia dell’arte, storia sociale, politica ed economica, storia culturale che potessero dare un serio contributo critico e scientifico alla rilettura della figura di Alziro Bergonzo, alle sue opere e al contesto sociale, culturale, economico e politico che lo ha rappresentato.
COME PARTECIPARE
I contributi intellettuali e progettuali dovevano rispettare i canoni della piena scientificità, dell’applicabilità e della replicabilità.
La partecipazione alla CALL era aperta; ogni partecipante poteva consegnare con un massimo di n. 1 contributo (individuale o di gruppo) indicando l’argomento e la natura della propria proposta facendo riferimento ad uno dei seguenti settori:
a) Scritti storico-critici su una o più opere;
b) Testimonianze personali significative in rapporto alla vicenda biografica di Bergonzo;
c) Analisi grafica e concettuale dei disegni originali legati all’attività di Bergonzo;
d) Scritti di carattere storico critico generale legati al contesto bergamasco e nazionale in cui rileggere la figura di Bergonzo e la sua opera.
COSA CONSEGNARE
I candidati dovevano consegnare entro il 10 gennaio 2025 registrandosi al sito www.alzirobergonzo.it i seguenti documenti:
a. Curriculum vitae del candidato;
b. Abstract di max 1.000 caratteri con indicata la natura e la qualità del materiale finale;
c. Settore in cui si inserisce il contributo.
Gli elaborati sono stati valutati da un comitato scientifico presieduto da Prof. Luca Molinari e composto da:
– Prof.ssa Kay Bea Jones
– Arch. Gianni Biondillo
– Prof.ssa Anna Chiara Cimoli
– Arch. Leyla Ciagà – Arch. Federica Deo
– Prof. Roberto Dulio
– Prof. Andrea Gritti
– Prof. Eugenio Guglielmi
All’abstract è stato risposto per accettazione o rifiuto entro il 27 gennaio 2025.
I candidati selezionati per la fase successiva sono stati avvisati attraverso mail per i termini entro il 13 marzo 2025 sulla piattaforma www.alzirobergonzo.it con i seguenti elaborati:
a. Testo abstract finale di lunghezza min 6.000 – max 8.000 caratteri, spazi esclusi, in formato testo;
b. Tre parole chiave;
d. Max 5 immagini dimensione 10×15 cm, risoluzione 300 dpi, libere da diritti, in formato jpg, zippate in una cartella unica;
e. Didascalie delle immagini allegate, in formato testo;
f. Documento impaginato in un formato A4 comprese al massimo 5 immagini, formato .pdf (solo per chi dovrà consegnare un poster)
Gli elaborati finali verranno presentati in una Giornata di Studi e gli atti del convegno saranno raccolti in un libro dedicato.
CALENDARIO SCADENZE
– Avvio CALL giornata di studi Alziro Bergonzo: 15 ottobre 2024
– Ricezione degli abstracts: 10 gennaio 2025
– Esiti Selezione: 27 gennaio 2025
– Consegna degli elaborati finali: 13 marzo 2025
– A seguire Giornata di studi con esiti finali
EVENTO PROMOSSO DAL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI PPeC DELLA PROVINCIA DI BERGAMO
– Presidente: Arch. Alessandra Boccalari
– Tesoriere: Arch. Filippo Carnevale
– Segretario: Arch. Paolo Masotti
– Vicepresidente: Arch. Marzia Pesenti
Consiglieri:
– Arch. Barbara Bocci
– Arch. Alberto Corrado
– Arch. Paola Cortesi
– Arch. Armida Forlani
– Arch. Valentina Gritti
– Arch. Pasquale Milanesi
– Arch. Attilio Pizzigoni
– Arch. Diego Ratti
– Arch. Giovanna Riva
– Arch. Stefano Rota
– Arch. Giuliano Imberti | Sezione B
COMITATO SCIENTIFICO
– Presidente: Prof. Luca Molinari
Componenti:
– Prof.ssa Kay Bea Jones
– Arch. Gianni Biondillo
– Prof.ssa Anna Chiara Cimoli
– Arch. Leyla Ciagà
– Arch. Federica Deo
– Prof. Roberto Dulio
– Prof. Andrea Gritti
– Prof. Eugenio Guglielmi
COMITATO ORGANIZZATORE
– Arch. Anna Lupi
– Arch. Gianpaolo Gritti